lunedì 6 febbraio 2012

Nuova Zelanda un piccolo assaggio



 Ho pensato molto a quale argomento aveva senso essere il primo pubblicato. La mia grande passione sono i viaggi per cui sono andata alla ricerca di quali sono stati i viaggi più significativi per me. La scelta si è ridotta a due, anche se da raccontare su ciascuno c'è molto, anzi moltissimo. Alla fine ho deciso di parlarvi della Nuova Zelanda, una terra magica, dove ho lasciato il mio cuore e mi sono portata a casa  dei ricordi fantastici e indimenticabili. Tutto è cominciato con l'arrivo ad Auckland dopo un viaggio interminabile in aereo, nell'agosto del 2007.


Il mio inglese era agli esordi, e il mio viaggio era spinto dall'esigenza di trovare qualche cosa che mi facesse provare delle emozioni. Così ho preso il biglietto dell'aereo per la terra più lontana rispetto all'Italia. Viaggiare da soli ha un suo perchè ... non c'è niente da dire. Avevo un aggancio del posto, un insegnante di inglese conosciuto in Italia di origine kiwi. I kiwi sono i nativi della Nuova Zelanda.
Questi sono alcuni scorci di Auckland. Dopo alcuni giorni il mio viaggio si è spostatonell'isola del sud. Sono atterrata a Dunedin e con un autobus ho attraversato l'isola fino a Queenstown


Il centro è proprio carino, pieno di negozi e di bar. E una passeggiata lungo il parco che costeggia il lago è d'obbligo.  Da lì sono partita per fare un'escursione lungo i fiordi dell'isola, montagne che si affacciano con tutta la loro altezza in questi magnifici fiordi graffiati dalle barche. 



Cascate che riflettono il sole lucente e innaffiano laghi cristallini. Strane forme  create dalla corteccia degli alberi che ricordano magiche creature.


La Nuova Zelanda è la terra della natura incontaminata, della musica che esce dai cuori del suo popolo passando attraverso la loro voce e le loro danze, e dello sport. Gli All Blacks sono la squadra di Rugby neozelandese conosciuti in tutto il mondo, e l'Haka è la loro danza tipica prima di ogni partita. Oltre al Rugby in Nuova Zelanda si può sciare


Questo è uno scorcio quando mi sono noleggiata lo snowboard vicino al lago Wanaka.

Tra le tante pazzie che mi sono data il permesso di fare in questo viaggio c'è anche il rafting. Rapide molto agitate e cascate di 7 metri, adrenalina allo stato puro!


E non poteva mancare il bungee jumping



Tra le altre cose mi sono inserita dentro una grande palla di plastica e buttata giù per un prato, e un'altra cosa davvero carina che ho fatto si chiama Black Water Rafting, dove vestiti con muta stivali e caschetto ci si infila dentro a delle grotte e si comincia un percorso molto avventuroso, che comprende camminare in bilico sopra a delle stalagmiti di roccia e calcare, immergersi in laghetti con delle ciambelle di plastica, guardare un cielo stellato all'interno della grotta formato da tanti piccoli vermetti che bruciano l'energia che ricavano dal cibo per produrre una luce che attira altri insetti. Bellissimo.


Durante un'escursione nautica nell'isola del Nord ho avuto il piacere di incontrare un animale di cui vi parlerò più approfonditamente in un prossimo blog: il delfino. 

Questo era solo un piccolo assaggio di quello che per me è stata la Nuova Zelanda, prossimamente dedicherò qualche altro blog a questa Terra che merita di essere vissuta in tutte le sue tradizioni.






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